+ L’impatto dell’esercizio fisico sul dolore lombare e al cingolo pelvico.
Owe KM, Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports, 2009
Liddle SD, Cochrane Database Systematic Reviews, 2015
Davenport MH, British Journal of Sports Medicine, 2019
Circa il 50% delle donne va incontro a problemi di mal di schiena o dolore al cingolo pelvico (definito come dolore tra la cresta iliaca posteriore e la linea interglutea, soprattutto vicino all’articolazione sacro-iliaca) durante la gravidanza e, di queste, la metà continua ad avere dolore ad un anno dal parto. La concomitanza di questi due tipi di dolore prende il nome di dolore lombopelvico e può impattare in modo importante sulla qualità di vita delle donne, in particolar modo sulla qualità del sonno, della vita sociale e dell’attività sessuale, diminuendi quindi le performance lavorative e aumentando il livello di stress. Non c’è quindi da stupirsi se, come viene riportato in uno studio, le donne che soffrono di questa problematica sono meno inclini ad eseguire un’attività fisica regolare durante la gravidanza (Owe KM, 2009).
Una revisione Cochrane del 2015 aveva concluso che l’esercizio è in grado di ridurre il mal di schiena legato alla gravidanza, ma non era stato chiarito il ruolo dell’esercizio per il dolore al cingolo pelvico e per entrambe le tipologie di dolore nel postpartum (Liddle SD, 2015).
L’ultima revisione sistematica, condotta per indagare gli aspetti mancanti degli studi precedenti, ha dimostrato che l’esercizio prenatale è in grado di diminuire il livello di dolore lombare e al cingolo pelvico sia durante che dopo la gravidanza, ma non è in grado di influenzare la probabilità di insorgenza di nessuna di queste condizioni in ogni istante temporale (Davenport MH, 2019).